Il nuovo Grand Musée du Parfum di Parigi

Si svilupperà su 1400 mq, distribuiti sui quattro piani di un elegante palazzo nobiliare, il nuovo Grand Musée du Parfum di Parigi, che prevede l'apertura il 16 dicembre 2016.

Siamo in Faubourg Saint Honorée 23, nel VIII Arrondissement, la zona forse più chic della città, in un edificio storico che ospitò il barone Antoine Marie Roederer e, più di recente, la sede della Maison Cristian Lacroix Couture.

Il percorso olfattivo,  a un tempo didattico, ludico e interattivo, si articolerà in tre filoni principali: la Storia della Profumeria, dal tempo dei Faraoni a giorni nostri; l'Immersione Sensoriale in cui, fra l'altro, ognuno potrà sperimentare in prima persona fino a 60 profumi diversi; l'Arte del Profumiere, una panoramica completa sul processo creativo alla base del profumo.

Il complesso includerà anche un giardino dove, in una serra riscaldata, si potranno scoprire i progetti avviati dalle maison essenziere partner del progetto museale, volti alla conservazione e allo sviluppo dei territori di origine delle materie prime per la profumeria. 

Una libreria specializzata ed un concept-store completeranno lo spazio espositivo, che ospiterà nel tempo anche eventi divulgativi e culturali di varia natura, ispirati al tema.

Sostenuto dal Sindacato Francese della Profumeria e dal IFF ( International Flavors & Fragrances) il progetto sarà seguito  da un consiglio scientifico e culturale formato da 15 esperti, tra i quali cito Jean-Claude Ellena (creatore di molte fragranze Hermes) e Patricia de Nicolai ( Presidente de l'Osmothèque e, a sua volta, compositrice di profumi per l'azienda Nicolai Parfums) oltre a Sylvaine Delacourte di Guerlain e Roland Salesse, specializzato in neurobiologia dell' olfatto.

Gli ambienti del Museo, specificamente attrezzati e muniti dei più moderni strumenti audiovisivi, sono stati progettati  per garantire la piena accessibilità anche ai disabili.

Il nuovo Grand Musée du Parfum arricchirà così l' ampia offerta culturale che Parigi dedica al profumo, con i due Musei Fragonard già presenti e l'impareggiabile Osmothèque, archivio storico delle fragranze ormai perdute e introvabili, oltre che meta di pellegrinaggio olfattivo per ogni vero  appassionato di profumi.

Che dire? Non vedo l'ora di andarci...

Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi