Due giorni in Val Vigezzo

Pubblicato il 8/03/2016

Val Vigezzo

La magia di un viaggio in Val Vigezzo inizia da Domodossola, sul trenino panoramico che si inerpica su per i monti fino a Locarno.
Se avete fretta, non fa per voi. Altrimenti, godetevi la vista dei borghi montani, delle torri e delle chiese, alternati alle forre e ai dirupi, da cui si gettano cascate.

Santa Maria Maggiore è il punto più alto del percorso e il centro abitato culturalmente più importante della valle.
Quando scendo dal treno, mi accoglie un effluvio di erbe aromatiche e aghi di pino, reso più penetrante dalla pioggia estiva.
Capisco cosa abbia ispirato il vigezzino Giovanni Paolo Feminis nel creare la sua l'Aqua Mirabilis, più tardi divenuta celebre come Acqua di Colonia, grazie anche al supporto di un altro oriundo del luogo, tal Giovanni Maria Farina.
Ma questa è un'altra storia, che vi ho già raccontato nel mio post precedente.
Oggi voglio parlarvi della Val Vigezzo e in particolare di "Santa" , come la chiamano qui, con lo stupore di chi ha scoperto una gemma nascosta a due passi da casa.

Santa Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore

Mi aspettavo un paesino di montagna, come tanti altri visti in Veneto o in Trentino, e invece ho trovato una cittadina elegante, che in alcuni tratti ricorda certi scorci del nord Europa.

Già sulla strada che dalla stazione porta al centro, si rivelano le tracce di un passato artistico ancora vivo: non solo la Scuola di Belle Arti, fondata dal ritrattista Giovanni Maria Rossetti Valentini, ma anche i numerosi affreschi sulle pareti delle case ed i colorifici, ricordano che la Val Vigezzo è a tutti gli effetti la Valle dei Pittori.

Altre presenze  si stagliano inquietanti contro il cielo, reso livido dal temporale: sono le sagome degli Spazzacamini, come i pittori e i profumieri  emblema di un passato di emigrazione che segnò profondamente il territorio.

Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore


Ancora oggi ogni anno, in settembre, una grande festa richiama spazzacamini da tutta Europa e, nel Museo sito all'interno di Villa Antonia, si possono vedere oggetti e attrezzi di lavoro che raccontano questa storia di fatica ed esilio.

Passeggiare per Santa riserva piccole e grandi meraviglie ad ogni angolo: ville squisite ombreggiate da parchi secolari, pareti affrescate e balconi fioriti, ma anche scorci bucolici, orti rustici e fontane.
Piazza Risorgimento è il cuore del borgo : stretta in un abbraccio fra la chiesa di Maria Assunta, il pittoresco vecchio Municipio e altri palazzi signorili, emana un senso di armonia che invita alla sosta, ai tavolini all'aperto dei due caffè principali, ma anche su una delle tante panchine di pietra. 
Non c'è nulla di meglio da fare che guardare e godersi l'atmosfera, dimenticando ogni altra incombenza.
In fondo, proprio questo è il vero senso, anche etimologico, della vacanza.


Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore


Santa Maria Maggiore


Come arrivare a Santa Maria Maggiore e cosa fare

In auto, ovviamente. Per chi arriva da Milano: Autostrada A8 direzione Sesto Calende, raccordo Autostrada A26 in direzione Sempione Confine di Stato. A Gravellona Toce si prosegue su superstrada fino all'uscita Valle Vigezzo Masera. Si imbocca la SS 337 della Valle Vigezzo, si raggiunge Druogno e dopo pochi chilometri si arriva a Santa Maria Maggiore.
Arrivando da Torino invece : Autostrada A4 direzione Milano, raccordo Autostrada A26 direzione Sempione Confine di Stato, a Gravellona Toce si prosegue come sopra.

Si può anche prendere il treno come ho fatto io, fino alla stazione di Domodossola: dal piano interrato partono i treni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che arrivano in circa 45 minuti, con un viaggio lento ma godibilissimo.
Non tutti i treni sono dotati di finestrini panoramici, quindi consultate bene gli orari se volete approfittarne. 
Dalla stazione di Santa Maria Maggiore, sia il centro del borgo che la frazione di Crana sono facilmente raggiungibili a piedi.


Ferrovia Vigezzina-Centovalli

Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore


Buona l'offerta di alloggi, che vanno dai BB ai classici hotel di "villeggiatura" che offrono anche la mezza pensione. Proprio di fronte alla stazione c'è il Miramonti, dotato anche di un ottimo ristorante che propone specialità tipiche.

Purtroppo non ho trovato lì una stanza libera, ma vi ho comunque cenato, apprezzando sia la cura e la qualità dei suoi piatti che la ricca carta dei vini.
Ho alloggiato invece all'hotel Oscella, più vicino al centro : un buon 3 stelle parzialmente ristrutturato, con alcune parti comuni dall'atmosfera piacevolmente démodé.

A Santa c'è molto da fare e da vedere: oltre alle passeggiate in paese, c'è una magnifica pineta a pochi passi dall'abitato, dotata di tute le migliori attrezzature sportive.
Vi sono inoltre corsi di tutti i tipi, mostre d'arte, rassegne letterarie e concerti di musica.
Da visitare anche i Musei: la Pinacoteca della Scuola delle Belle Arti, il Museo dello Spazzacamino e la nuovissima Casa del Profumo, allestimento storico-sensoriale dedicato all'Acqua di Colonia.


Craveggia

Craveggia

Val Vigezzo

Nei dintorni, in un quarto d'ora d'auto si raggiunge il suggestivo borgo di Craveggia, dall'affascinante architettura che l'ha reso famoso come "il paese dei camini".
Poco più avanti, i prati verdi ed i sentieri dell'Alpe Blitz offrono la possibilità di escursioni per tutti i gusti, fra ameni panorami e frescura.
Gli amanti della montagna inoltre potranno approfittare della funivia del Prestinone, che sale fino alla Piana di Vigezzo, da cui si dipartono numerosi sentieri.
Da ricordare infine che Santa Maria Maggiore si trova al confine del Parco Nazionale della Val Grande, l'area naturalistica protetta più ampia d'Europa: il Centro Visite si trova nella frazione di Buttogno.

Credits www.santamariamaggiore.info

Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi






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