Una delle cose che mi sono mancate di più, negli anni vissuti a Bologna, sono state le montagne. Certo, c'erano gli Appennini, ma la "vera" montagna è un'altra cosa.
E me ne sono ancor più resa conto quando me la sono vista davanti, nell'ultimo giorno del 2015, silenziosa e solenne.
La meta che io e una coppia di amici avevamo scelto per il Capodanno in realtà era un'altra: sempre in una zona montana del Trentino, ma ad una quota minore e, in parte, "addomesticata" dall'attività umana.
Fatto sta che dopo la notte, trascorsa in un minuscolo paese della Valsugana, il richiamo delle cime ci ha irresistibilmente guidato nella direzione opposta.
C'è stato un periodo della mia vita in cui conoscevo bene questa regione, ne avevo percorso in lungo e in largo paesi e vallate, ma non ero ancora stata al Passo Brocon, nè l'avevo mai sentito nominare.
E' stata una sorpresa stupenda, resa ancor più emozionante dal ritrovare paesaggi di cui avevo nostalgia, come di un amante perduto.
Scesi dall'auto per dare solo un'occhiata, ci siamo ritrovati a seguire il sentiero che saliva quasi senza accorgercene, come caduti in preda ad un incantesimo.
Abbiamo camminato quasi tre ore, lo sguardo catturato dal profilo delle vette circostanti, distribuite in un superbo anfiteatro naturale.
Ad ogni passo, la prospettiva si apriva su nuovi scorci, resi sempre diversi dal colore degli alberi o dal luccichìo della brina.
Mentre poco lontano impazzava una folla di sciatori frustrati, stretti su un fazzoletto di neve artificiale, sul nostro sentiero regnava il silenzio, quasi compatto nel sole del mezzogiorno invernale.
Certo, era un po' strano trovarsi il 31 dicembre, a oltre 1600 metri di quota, senza una traccia di neve e con una temperatura superiore allo zero: ma anche l'anomalìa del clima sembrava aggiungere fascino alla già grande bellezza in cui ci trovavamo immersi.
Per quanto mi riguarda, mi chiedo come ho potuto fare a meno di questo per tanto tempo: ma si sa, lontano dagli occhi...
Qualche informazione sul Passo Brocon
Il Passo del Brocon si trova nel comune di Castello Tesino, in provincia di Trento.
Situato a 1616 msl fra le valli del Tesino e del Vanoi, è un valico molto aperto che per un tratto assume l'aspetto di un piccolo altopiano.
Lo si raggiunge in auto con l'autostrada A22, uscita Trento Nord (interporto doganale). Seguendo poi la direzione Valsugana Padova,
percorrere la statale ss47 e, superato Borgo Valsugana uscita
Strigno, seguire indicazione Castello Tesino-Passo Brocon.
Oppure, provenendo da Padova, arrivare a Bassano del Grappa per statale ss 47 Valsugana
uscita di Grigno per direzione Castello Tesino-Passo Brocon.
La strada che sale da Castel Tesino è molto bella, larga e dotata di numerosi scorci panoramici.
La zona del Passo Brocon è godibile tutto l'anno, con i suoi 12 km di piste e i numerosi sentieri.
Vi sono due ottimi hotel-ristoranti proprio sul valico: il Passo Brocon e il Pizzo degli Uccelli.
Noi ci siamo fermati a mangiare in quest'ultimo e ci siamo trovati bene.
Vi sono molte altre possibilità di alloggio nei dintorni, sia in hotel, che campeggio e Bed and Breakfast.
Per tutte le informazioni e i dettagli, ecco il link al sito ufficiale
www.brocon.it
Intanto, eccovi un bellissimo video di Stefano Paternolli, che vi farà senz'altro venir voglia di saltare in macchina e partire !
Intanto, eccovi un bellissimo video di Stefano Paternolli, che vi farà senz'altro venir voglia di saltare in macchina e partire !
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Conosco questi posti da moltissimi anni ma è sempre un emozione.
RispondiEliminaCapisco benissimo! Pensa cosa è stato per me, che da anni non frequentavo queste montagne!
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