Se penso a un odore che mi ricordi l'atmosfera rilassata e sensuale dei tropici, mi viene subito in mente quello della frutta.
Specie se accatastata sulle bancarelle di un mercato, dove magari è in bella mostra accanto a spezie ed erbe spontanee : non c'è nulla come l'aroma un po' pungente del mango, o quello dolce e carnale della papaya, che evochi quelle esotiche atmosfere.
La frutta tropicale di importazione che si trova da noi, conserva ben poco dei suoi originari sentori: raccolta ancora acerba e aggredita dal freddo della conservazione per il viaggio, riesce a sviluppare appena una debole traccia del suo ricco patrimonio olfattivo.
Per viaggiare "a naso" nei paradisi tropicali, ho cercato allora una fragranza che ne riflettesse le note fruttate e piccanti, così come le ricordo dai miei viaggi.
Pensavo ai mercati traboccanti di Langkawi, in Malesia; ma anche a quelli galleggianti di Bangkok, o a quelli allegri della Rèunion e del Madagascar...
La fragranza giusta l'ho trovata nella raffinata linea di profumi di Fueguia 1833, una maison argentina fondata nel 2010 da Julian Bedel e Amalia Amodeo .
Come sempre, nelle mie spedizioni a caccia di un "profumo per viaggiare a naso" non presto attenzione ai componenti dichiarati nella piramide olfattiva : quel che mi interessa è l'impressione sensoriale sprigionata da tutte le note nel loro insieme.
Così è stato anche con Malena, che sto risentendo anche ora mentre scrivo: il mango esordisce voluttuoso e frizzante, scaldandosi poi nella nota pepata caratteristica del frutto.
Accanto, proprio come su una bancarella, l'aroma acidulo del lime e, sullo sfondo, sentori muschiati di frutti troppo maturi, quasi fermentati al sole.
Che importa se fuori c'è nebbia, basta chiudere gli occhi e inspirare un profumo, per sognare di terre lontane...
Per la consulenza olfattiva nella ricerca dei profumi, ringrazio Mauro Valentinuzzi di Campomarzio70, Milano.
La fragranza giusta l'ho trovata nella raffinata linea di profumi di Fueguia 1833, una maison argentina fondata nel 2010 da Julian Bedel e Amalia Amodeo .
Come sempre, nelle mie spedizioni a caccia di un "profumo per viaggiare a naso" non presto attenzione ai componenti dichiarati nella piramide olfattiva : quel che mi interessa è l'impressione sensoriale sprigionata da tutte le note nel loro insieme.
Così è stato anche con Malena, che sto risentendo anche ora mentre scrivo: il mango esordisce voluttuoso e frizzante, scaldandosi poi nella nota pepata caratteristica del frutto.
Accanto, proprio come su una bancarella, l'aroma acidulo del lime e, sullo sfondo, sentori muschiati di frutti troppo maturi, quasi fermentati al sole.
Che importa se fuori c'è nebbia, basta chiudere gli occhi e inspirare un profumo, per sognare di terre lontane...
Per la consulenza olfattiva nella ricerca dei profumi, ringrazio Mauro Valentinuzzi di Campomarzio70, Milano.
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