Come dicevo, ho scelto di soggiornare a Civita Superiore di Bojano perchè, nonostante sia scomoda da raggiungere per chi non ha un mezzo proprio, offre la possibilità sia di dormire che di mangiare.
Di Johanna e del suo Bed and Breakfast ho scritto nel post precedente . Ora invece ora vorrei parlarvi di Filindo e Antonella, che mi hanno introdotto alle delizie della cucina molisana.
La trattoria Borgo Antico, si trova sulla piazzetta all'ingresso del paese e, per mia fortuna, proprio a due passi dal Bed and Breakfast dove alloggiavo.
L'ambiente è piccolo, poco meno di 30 coperti (meglio prenotare!) semplice ma accogliente. Quando fuori soffia la voìra, dentro arde il fuoco del caminetto.
A riscaldare ulteriormente il corpo e lo spirito, ci pensano Filindo e la moglie Antonella: lui, personaggio singolare come il suo nome, descrivendo con passione gli ingredienti e i piatti.
Lei, quasi sempre nascosta in cucina, utilizzando con maestria le stesse materie prime e dando vita alle gustose ricette del territorio.
C'è chi dice che Filindo sia un po' burbero, o anche che prevarichi a volte con rudezza le scelte degli avventori.
Io non ho avuto questa impressione, anzi, trovandomi per la prima volta in Molise, ho seguito volentieri i suoi suggerimenti e non me ne sono pentita.
Per esempio, la prima sera ho seguito Filindo e Antonella nel loro "Viaggio nel gusto", uno speciale menu a base di piccoli assaggi, tutti squisiti.
Non ve li descriverò uno per uno, ma farò solo un rapido accenno a quelli che mi hanno colpito di più.
Come quelli che vedete fotografati sopra, sul tagliere: una deliziosa polpettina di baccalà e un sorprendente matrimonio fra trota marinata e porcino fresco. Ricordo anche con nostalgia una strepitosa burrata molisana, dal cuore cremoso e compatto come mai ne avevo assaggiate.
La seconda sera invece, ho fatto un viaggio libero fra le ricette "normali": primi, secondi e quant'altro, a più non posso...
A un certo punto ho invocato pietà, chiedendo che le porzioni venissero ridotte anche perchè, a inizio pasto, avevo particolarmente apprezzato la "Fruffola" , una zuppa fatta con legumi, verdure e pezzetti di carne: ovvero, un modo tradizionale di recuperare gli avanzi di cucina.
Il profumo dei porcini freschi e del tartufo bianco locali, rendevano incomparabile le "traversine" fatte in casa, con farina di grano duro "Senatore Cappelli".
Quest'ultima è un'antica varietà autoctona, sparita dalle colture negli anni '70 e ora recuperata in regione : ha la particolarità di cuocere perfettamente, mantenendosi comunque "al dente", proprio come piace a me.
Un'altra riscoperta molisana è la Tintilia: un vitigno anch'esso autoctono, recuperato dopo un periodo di abbandono.
Anche Bojano, comune cui appartiene Civita Superiore, è una zona vocata alla sua coltivazione.
Io ho accompagnato le mie cene con il Tintilia rosso, un vino ben strutturato, che però mantiene inusitate caratteristiche di freschezza erbacea.
Nel suo gusto fruttato, spicca una nota marcata di liquirizia.
Ne esiste anche una versione rosata, che mi riprometto di assaggiare la prossima volta che andrò in Molise.
A prescindere dall'eccellente qualità della cucina (e anche della sua convenienza n.d.r....) la mia esperienza al Borgo Antico ha confermato l'impressione di accoglienza familiare già provata con l'ospitalità di Johanna: è venuto naturale attaccare discorso con i vicini di tavolo e scambiarsi cordiali informazioni reciproche.
In fondo, questa è terra di emigrazione, e la sua gente mantiene l'apertura al mondo e allo sconosciuto che ne consegue.
Non a caso, all'ingresso di Civita campeggia un monumento dedicato a tutti gli emigrati del mondo.
Per completezza di informazione, a Civita Superiore esiste anche un secondo ristorante di cui si parla molto: la "Risorta Locanda del Castello".
Avrei voluto provarla, ma durante il mio soggiorno era chiusa.
Pazienza, sarà un altro motivo per tornare in Molise...e spero che Filindo e Antonella non me ne vogliano per questo.
In fondo, il mio primo ricordo di Civita sarà sempre legato alla loro ospitalità!
Trattoria Borgo Antico
Largo San Giovanni,6
Civita Superiore di Bojano (CB)
cell 348 8220215
Ha anche una pagina Facebook
Menu a partire da 25 euro, inclusi vino della casa e acqua.
La trattoria Borgo Antico, si trova sulla piazzetta all'ingresso del paese e, per mia fortuna, proprio a due passi dal Bed and Breakfast dove alloggiavo.
L'ambiente è piccolo, poco meno di 30 coperti (meglio prenotare!) semplice ma accogliente. Quando fuori soffia la voìra, dentro arde il fuoco del caminetto.
A riscaldare ulteriormente il corpo e lo spirito, ci pensano Filindo e la moglie Antonella: lui, personaggio singolare come il suo nome, descrivendo con passione gli ingredienti e i piatti.
Lei, quasi sempre nascosta in cucina, utilizzando con maestria le stesse materie prime e dando vita alle gustose ricette del territorio.
C'è chi dice che Filindo sia un po' burbero, o anche che prevarichi a volte con rudezza le scelte degli avventori.
Io non ho avuto questa impressione, anzi, trovandomi per la prima volta in Molise, ho seguito volentieri i suoi suggerimenti e non me ne sono pentita.
Per esempio, la prima sera ho seguito Filindo e Antonella nel loro "Viaggio nel gusto", uno speciale menu a base di piccoli assaggi, tutti squisiti.
Non ve li descriverò uno per uno, ma farò solo un rapido accenno a quelli che mi hanno colpito di più.
Come quelli che vedete fotografati sopra, sul tagliere: una deliziosa polpettina di baccalà e un sorprendente matrimonio fra trota marinata e porcino fresco. Ricordo anche con nostalgia una strepitosa burrata molisana, dal cuore cremoso e compatto come mai ne avevo assaggiate.
La seconda sera invece, ho fatto un viaggio libero fra le ricette "normali": primi, secondi e quant'altro, a più non posso...
Il profumo dei porcini freschi e del tartufo bianco locali, rendevano incomparabile le "traversine" fatte in casa, con farina di grano duro "Senatore Cappelli".
Quest'ultima è un'antica varietà autoctona, sparita dalle colture negli anni '70 e ora recuperata in regione : ha la particolarità di cuocere perfettamente, mantenendosi comunque "al dente", proprio come piace a me.
Un'altra riscoperta molisana è la Tintilia: un vitigno anch'esso autoctono, recuperato dopo un periodo di abbandono.
Anche Bojano, comune cui appartiene Civita Superiore, è una zona vocata alla sua coltivazione.
Io ho accompagnato le mie cene con il Tintilia rosso, un vino ben strutturato, che però mantiene inusitate caratteristiche di freschezza erbacea.
Nel suo gusto fruttato, spicca una nota marcata di liquirizia.
Ne esiste anche una versione rosata, che mi riprometto di assaggiare la prossima volta che andrò in Molise.
A prescindere dall'eccellente qualità della cucina (e anche della sua convenienza n.d.r....) la mia esperienza al Borgo Antico ha confermato l'impressione di accoglienza familiare già provata con l'ospitalità di Johanna: è venuto naturale attaccare discorso con i vicini di tavolo e scambiarsi cordiali informazioni reciproche.
In fondo, questa è terra di emigrazione, e la sua gente mantiene l'apertura al mondo e allo sconosciuto che ne consegue.
Non a caso, all'ingresso di Civita campeggia un monumento dedicato a tutti gli emigrati del mondo.
Per completezza di informazione, a Civita Superiore esiste anche un secondo ristorante di cui si parla molto: la "Risorta Locanda del Castello".
Avrei voluto provarla, ma durante il mio soggiorno era chiusa.
Pazienza, sarà un altro motivo per tornare in Molise...e spero che Filindo e Antonella non me ne vogliano per questo.
In fondo, il mio primo ricordo di Civita sarà sempre legato alla loro ospitalità!
Trattoria Borgo Antico
Largo San Giovanni,6
Civita Superiore di Bojano (CB)
cell 348 8220215
Ha anche una pagina Facebook
Menu a partire da 25 euro, inclusi vino della casa e acqua.
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