Lo so, non è più la stessa vigna che Leonardo da Vinci curava dopo aver lavorato agli affreschi del suo Cenacolo...ma l'emozione è ugualmente grande, nel vedere le nuove viti che rievocano la storia della Milano cinquecentesca.
Quelli dietro al cancello che vedete sopra, sono ceppi di Malvasia di Candia Aromatica, varietà il cui DNA è
risultato il più simile a quello del materiale organico rinvenuto dove
sorgeva la leggendaria vigna, che Leonardo ricevette in dono da Ludovico il
Moro.
Il corredo aromatico di questo vitigno, importato da Creta dai Veneziani nel 1200 e molto apprezzato all'epoca, è attraente: sentori di arancio, cedro, limone. Note fruttate di pesca e albicocca, insieme a note floreali di acacia, fresia e lavanda....
Il corredo aromatico di questo vitigno, importato da Creta dai Veneziani nel 1200 e molto apprezzato all'epoca, è attraente: sentori di arancio, cedro, limone. Note fruttate di pesca e albicocca, insieme a note floreali di acacia, fresia e lavanda....
Mi piacerebbe in futuro poter
sentire il profumo dei nuovi grappoli maturi, custoditi dietro il cancello, in
fondo al Giardino delle Delizie di Casa degli Atellani.
Sono sicura che Leonardo
stesso, passeggiando tra i filari, ne aspirasse l'aroma sottile : pochi
sanno che, nel suo Codice Atlantico,
egli si cimentò anche con diversi metodi di estrazione delle
fragranze da lui ideati.
Intanto, ho avuto il privilegio
di visitare quest'angolo segreto nel cuore di Milano, aperto al pubblico dai
proprietari nell'ambito delle manifestazioni collaterali di Expo
2015.
Benché la visita di gruppo sia
limitata ad una mezz'ora, c'è tutto il tempo per rimanere ammaliati dal fascino
di questa dimora, situata di fronte alla Basilica di Santa Maria delle
Grazie.
Quel che colpisce non è solo la
magnificenza degli spazi o degli affreschi, né la quiete e la bellezza del
Giardino Segreto: è anche la storia di un luogo e delle famiglie che vi
abitarono, strettamente intrecciata alle vicende storiche, antiche e moderne,
della città.
Gli edifici originari del
complesso abitato dagli Atellani, hanno subìto diverse trasformazioni nel tempo.
Anche la Vigna, restaurata con la villa negli anni '20 dal famoso architetto Piero Portaluppi, venne completamente distrutta dalla seconda Guerra Mondiale.
Anche la Vigna, restaurata con la villa negli anni '20 dal famoso architetto Piero Portaluppi, venne completamente distrutta dalla seconda Guerra Mondiale.
Grazie alla passione dei proprietari, supportata dalla collaborazione di Enti pubblici ed esperti, dalle ceneri sepolte è risorto un patrimonio storico impareggiabile.
Che sia il segnale di un nuovo "Rinascimento" a Milano?
Informazioni per la visita
Il Museo "La Vigna di Leonardo" si trova a Milano in Corso Magenta di fronte alla Basilica di Santa Maria delle Grazie.
La si raggiunge facilmente in 10 minuti a piedi da piazzale Cadorna ( snodo delle linee metropolitane 1 e 2). Oppure col tram numero 16, che passa anche da Piazza del Duomo e ferma a pochi metri dal museo.
Il biglietto si può acquistare online, oppure direttamente all'ingresso, dove si trova anche una comoda caffetteria per ingannare l'attesa.
Le visite partono ogni mezz'ora e sono limitate a gruppi di 25 persone.
Le tappe del percorso vengono spiegate tramite un dispositivo di audio guida in 10 lingue (incluso il dialetto milanese...).
E' possibile prenotare anche visite guidate più approfondite.
Per tutti i dettagli, ecco il link al sito ufficiale del Museo http://www.vignadileonardo.com/
Questo articolo è stato scritto per Viaggi, Luoghi e Profumi.
Che sia il segnale di un nuovo "Rinascimento" a Milano?
Informazioni per la visita
Il Museo "La Vigna di Leonardo" si trova a Milano in Corso Magenta di fronte alla Basilica di Santa Maria delle Grazie.
La si raggiunge facilmente in 10 minuti a piedi da piazzale Cadorna ( snodo delle linee metropolitane 1 e 2). Oppure col tram numero 16, che passa anche da Piazza del Duomo e ferma a pochi metri dal museo.
Il biglietto si può acquistare online, oppure direttamente all'ingresso, dove si trova anche una comoda caffetteria per ingannare l'attesa.
Le visite partono ogni mezz'ora e sono limitate a gruppi di 25 persone.
Le tappe del percorso vengono spiegate tramite un dispositivo di audio guida in 10 lingue (incluso il dialetto milanese...).
E' possibile prenotare anche visite guidate più approfondite.
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