Sono appena tornata dalla Grecia dove, come ogni anno, ho trascorso due settimane su una delle sue più belle isole.
Mentre ero laggiù, molti amici e lettori dei miei blog mi hanno scritto per sapere se è consigliabile trascorrervi le vacanze questa estate, a causa della sempre più difficile situazione politico-economica.
Avevo già dato delle informazioni in diretta sulla pagina Facebook ma ora, resami conto della massa di notizie allarmistiche che continuano ad apparire sugli organi di informazione italiani, penso sia giusto tornare sull'argomento anche qui.
Intendiamoci, per i greci la situazione non è certo rose e fiori: le difficoltà sono oggettive e il futuro, a due giorni dal referendum , è quanto mai incerto.
Gli operatori con i quali ho parlato, hanno espresso preoccupazione per il temuto aumento dell'aliquota IVA, che sulle isole è finora stata mantenuta a livelli agevolati. Un innalzamento infatti, renderebbe impossibile mantenere i prezzi ai livelli attuali, mettendo in pericolo il turismo, che è la fonte di reddito più importante del paese.
Alcuni mi hanno confessato di non dormire la notte, in ansia per gli sviluppi dei negoziati con Bruxelles.
Altri, hanno manifestato stanchezza e rassegnazione, in un'attesa fatale degli avvenimenti.
In sintesi, un atteggiamento generale di preoccupazione, ma senza drammi e lamenti, nè accuse o improperi all'indirizzo di chicchessia. In una parola: grande dignità.
Apparentemente, non vi erano segni che facessero presagire particolari criticità, se non qualche modesta coda ai due bancomat presenti, composta per lo più di turisti, spaventati dai titoli apocalittici sparati dai rispettivi organi di stampa.
Le sole testimonianze del pensiero popolare, un cartellone di protesta, parcheggiato sotto i portici della piazza e uno striscione elettorale al porto.
Come sempre, anch'io ho avuto necessità di prelevare del contante, ma non ho avuto alcun problema a farlo, per ben due volte. Così come ho pagato tranquillamente con carta di credito taglio e messa in piega !
Per il resto, tutto funzionava regolarmente: i traghetti arrivavano e partivano in perfetto orario, le stazioni di servizio erogavano carburante, l'autobus faceva la spola su e giù per l'isola come ogni giorno...pensate che nemmeno i turisti tedeschi, presenti in maggioranza sull'isola, venivano insultati o resi oggetto di sassaiole !
Ora che sono tornata, vedo che in Italia, è tutto un fiorire di articoli che, sfruttando l'ondata emotiva alimentata dalle immagini televisive dei mercati vuoti o degli sportelli presidiati dai pensionati ad Atene, sparano ridicoli decaloghi ad uso dei vacanzieri in partenza per l'Egeo.
Le informative della Farnesina e del sito Viaggiare Sicuri vengono presentate come se fossero degli avvisi di catastrofe e non dei semplici consigli di buon senso.
E' ovvio che nelle grandi città come la capitale o Tessalonica ci si aspettino delle manifestazioni popolari, in cui potrebbero infiltrarsi elementi provocatori estranei.
Ma questo è accaduto anche a Milano, non più tardi del 1° maggio scorso, senza che si sentisse il bisogno di mettere in guardia nessuno dal recarsi a visitare l'Expo.
In pratica, cosa cambia per chi volesse andare in vacanza in Grecia adesso? Praticamente nulla. Basta qualche misura prudenziale, come portare con sè un po' contanti in più ( in caso i bancomat si prosciughino proprio quando ci serve, specie sulle isole più piccole...) la carta di credito e la carta di identità.
Il passaporto ? Non serve, come non serviva quando si andava in Grecia ai tempi della Dracma !
Se proprio volete stare tranquilli, potete prenotare l'auto o lo scooter a noleggio tramite un'agenzia di viaggi online, pagando in anticipo.
La stessa cosa, per i biglietti di navi e traghetti anche se, come vi ho detto, non si prevedono blocchi nei prossimi mesi. Infatti, il Ministero dei Trasporti ellenico ha confermato che vi sono scorte di carburante per aerei e navi, sufficienti almeno per i prossimi 6 mesi.
Questa è la situazione attuale ma, nel caso vi fossero nuovi elementi, ovviamente ve ne darò notizia.
Se invece avete intenzione di acquistare un pacchetto "all inclusive" con un tour operator , sarà dovere di quest'ultimo tenervi informati.
Detto questo per dovere di cronaca, come avrete capito il mio consiglio è : non rinunciate ad andare in Grecia se l'avevate già programmato.
Ma, a maggior ragione, andateci se NON l'avevate programmato !
Potreste avere la sorpresa di trovarvi alcune fra le più belle spiagge del mondo, un mare come pochi, una cultura con cui solo poche altre possono competere e tutto a costi davvero contenuti.
Ma non solo.
Andare in Grecia questa estate sarebbe sopratutto il miglior modo per manifestare solidarietà con una popolazione troppo spesso ingiustamente vittima di pregiudizi e luoghi comuni.
E poi, come diceva il simpatico "pope" del film Mediterraneo "Italiani e greci? Una faccia, una razza!"
Questo articolo è stato scritto per Viaggi, Luoghi e Profumi.
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Bravo Wanda. We know, jouralists can change white to grey or black.Your informative article is nessersary for people to really know how it is in most of Greece. Europeans go to Greece on vacaces,u will help the land economic coming on feet.I <3 Greece.
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