Di passaggio a Corfù, in attesa di imbarcarsi per le isole Diapontie, può succedere di dover restare una mezza giornata o più nel capoluogo.
Se come me non amate la folla e sopportate poco il caldo, ma non avete tempo o voglia per spingervi sulla costa in cerca di spiagge, potete trascorrere qualche ora sull'isolotto di Vido.
Una volta sbarcati, a seconda del tempo a disposizione, ci si può fermare alla taverna di fronte al piccolo molo, oppure imboccare uno dei numerosi sentieri che si intrecciano sull'isola.
La passeggiata è molto piacevole e si snoda sia in prossimità del mare che nell'interno, ma sempre all'ombra della fitta vegetazione, in cui prevalgono profumati cipressi e pini marittimi.
Nel folto, è facile anche vedere conigli selvatici e fagiani, che qui vivono in libertà.
Esistono tre spiagge "ufficiali" di sabbia mista a ciottoli, con qualche di tipo di attrezzatura ( cabine per cambiarsi e in un caso anche lettini e ombrelloni), ma spesso sono invase da alghe : per fare il bagno, conviene quindi fermarsi in una delle numerose calette che ricamano la costa.
Potete scegliere quella che preferite percorrendo il periplo dell'isola, che ha un diametro inferiore a un kilometro.
Passeggiando, probabilmente vi imbatterete nel monumento alla memoria dei 5000 soldati serbi che morirono nell'ospedale militare allestito qui, sul percorso della ritirata attraverso Albania e Montenegro, durante la prima guerra mondiale.
Attualmente, Vido viene utilizzata anche come campeggio estivo per ragazzi.
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