Piccole Antille Francesi: Rhum,un tocco di lime e...storie di pirati - Seconda parte: Les Saintes

Una baia fra le più spettacolari al mondo, con tanto di "Pan di Zucchero" in miniatura...spiagge di sabbia finissima ...palme spettinate dal soffio degli alisei...insomma, il tipico paesaggio da cartolina caraibica : siamo a Les Saintes, seconda tappa del mio viaggio nelle Piccole Antille Francesi.

Non è difficile, qui, immaginarsi le gesta dei pirati che amavano frequentare queste acque o sentire ancora il clamore dell'epica battaglia navale, combattuta fra Inghilterra e Francia nel 1782.

Solo due dei nove isolotti dell'arcipelago, scoperto da Cristoforo Colombo nei giorni intorno a Ognissanti del 1493, sono abitati. Come spesso nei Caraibi, la popolazione e ' eterogenea, ma in questo caso caratterizzata dai colori chiari dei discendenti di pescatori normanni e bretoni, stabilitisi qui in seguito alla definitiva colonizzazione francese delle isole.

Poche le auto che hanno il permesso di circolare e appartenenti solo ad abitanti; i turisti, per lo più provenienti dalla Guadalupa con un'escursione in giornata, percorrono le sue alture in scooter o in mountain Bike. 

Certo, in qualche ora si può vedere molto e magari anche sostare per un bagno in una delle splendide spiagge: consiglio invece di fermarsi qualche giorno, per conoscere ed apprezzare la vivace atmosfera del luogo.

Io l'ho fatto e, spostandomi a piedi, ho potuto godere appieno della bellezza dei paesaggi, incontrando anche numerosi esemplari di iguana, che qui è molto comune.

Il pregiato Rhum che si distilla a Marie Galante, aromatizzato con una fettina di lime, qui viene sorseggiato nei bar e nei bistrot dell'animato porto di Terre de Haut, nel rito dell'aperitivo serale o nei dopocena allietati da ritmi creoli.

Per sfuggire all'assalto dei turisti "mordi e fuggi", bastano però 15 minuti di traversata con la navetta che fa spola più volte al giorno e sbarcare su Terre de Bas, dove ancora si respira l'aria languida dei Caraibi d'altri tempi.

Tranquilla e meno frequentata della sua gemella, l'isola è il paradiso dei camminatori, con i suoi numerosi sentieri tracciati che la percorrono attraverso la ricca vegetazione tropicale, fra cui spiccano le profumate piante di Bois d'Inde ( Pimenta Racemosa). 

Inoltre, coi semi ridotti in polvere si produce una spezia molto usata nella gastronomia locale, chiamata "Pepe della Giamaica". 

A Terre de Bas, l'Association Le Mapou organizza visite guidate alla piantagione di Bois d'Inde e alla distilleria, oltre che escursioni nei luoghi più significativi del territorio, fra cui il Jardin Pèdagogique Eloi Germain.

Stropicciandone le foglie si sprigiona infatti un particolare aroma speziato, che di anice e citronella misti a chiodi di garofano: distillandole, si ottiene un pregiato Olio Essenziale che vanta diverse proprietà terapeutiche.

Attenzione però a non sostare sotto un albero di Mancenillier (Hippomane Mancinella) quando piove, o comunque non toccatelo: ogni sua parte e' infatti molto tossica, anche se l'arbusto viene segnalato con un segno rosso sul tronco.

Anche Les Saintes fa parte dei Dipartimenti Francesi di Oltremare come Marie Galante e si raggiunge agevolmente via mare, approfittando dei numerosi collegamenti giornalieri da diverse località della Guadalupa: Pointe à Pitre, Trois Rivières, Basse Terre e, con scalo a Marie Galante, da Saint Francois e Sainte Anne.

E' anche possibile usufruire di  piccoli aerei privati della Tropic Airline.
Nel novembre dal 2004, l'arcipelago fu colpito da un violento terremoto, in seguito al quale la scelta degli alloggi si è ristretta prevalentemente a Terre de Haut, dove sono disponibili sistemazioni per tutti i gusti e tutte le tasche. 

A Terre de Bas tuttavia è possibile trovare qualche alloggio presso gli abitanti. Per informazioni generali, ecco i siti dei due Uffici del Turismo in loco : http://www.lessaintes.fr/   e   http://terredebas.com/

   

Prossima e ultima tappa nelle Piccole Antille Francesi : La Désirade

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