Uno smeraldo grezzo, incastonato fra il Madagascar e Mauritius, nato dal tempestoso incontro dell'Oceano Indiano col fuoco dei vulcani : è la Rèunion, splendida e tuttavia ancora poco conosciuta.
Gole
vertiginose, da cui si gettano cascate spumeggianti a formar lagune
oscure...una foresta pluviale rigogliosa... piane desertiche, dove si
aprono le bocche fiammeggianti di crateri ancora attivi e distese di
lava solidificata... e ancora, campi di canna da zucchero e una
giovane barriera corallina, che racchiude splendide spiagge dal sapore
tropicale : tutto questo in soli 2.500 Km²
!
E' un'isola montuosa: con i suoi 3071 m, il massiccio vulcanico (ora spento) del Piton des Neiges domina un paesaggio multiforme e a tratti contrastante, che sembra riunire in sè le caratteristiche di continenti diversi.
E' un'isola montuosa: con i suoi 3071 m, il massiccio vulcanico (ora spento) del Piton des Neiges domina un paesaggio multiforme e a tratti contrastante, che sembra riunire in sè le caratteristiche di continenti diversi.
La stessa varietà si
riscontra nella popolazione, un armonioso melting-pot di "Petit
Blancs" (discendenti dai coloni) Cafres (discendenti dagli
schiavi neri delle coste d'Africa e del Madagascar) Tamils o Malabar
(indiani di religione indu, discendenti dei lavoratori delle
piantagioni) "Z'arabes" (indiani di confessione mussulmana)
,"Z'oreils" (francesi metropolitani), Cinesi, gente delle
Comore: tutti comunque orgogliosi di essere..... francesi!
Nonostante questo, vi sono ancora zone inesplorate, specie all'interno dei suoi tre "Cirques", Cilaos, Mafate e Salazie, enormi caldere che costellano il Piton Des Neiges: fra tutti, il più selvaggio è il Mafate, raggiungibile solo a piedi o in elicottero. Circondato da ben 10 vette di oltre 2000 mt, conserva ancora minuscoli villaggi che sembrano fermi nel tempo, ma attrezzati con energia solare e immersi in una natura grandiosa. Con oltre 140 Km di sentieri, Mafate è il paradiso del trekking per i più avventurosi!
Cilaos è è il più soleggiato e arido dei Cirques, con tre canyon inseriti in uno dei paesaggi più suggestivi dell'isola. Lo si raggiunge attraverso "La strada delle 420 curve" che si snoda fra alte falesie, caverne e pittoreschi villaggi rurali.
Ospita anche uno stabilimento termale attrezzato e... vigneti: i primi vitigni infatti, furono introdotti qui dai coloni francesi nel 1771, dando origine alla sola tradizione viticola, piccola ma qualificata, esistente sul territorio.
Il più verde, esteso e più facilmente raggiungibile è Salazie : il percorso, incassato ai piedi di pareti maestose ricoperte da una fitta vegetazione, offre visioni incredibili come quella del "Voile de la Marièe" leggendaria cascata che ricorda il velo di una sposa. Sul fondo del circo montuoso sorge Hell-Bourg, nato come rifugio degli schiavi neri fuggitivi e divenuto poi luogo di villeggiatura dall'affascinante architettura creola.
Il territorio conserva una flora e una fauna rare e in qualche caso uniche al mondo, come ad esempio il Tamarin Des Hauts, una varietà di acacia endemica dell'isola, o il Tuit-Tuit (Coracina Newtoni), specie di uccello a rischio di estinzione e oggetto di un progetto di tutela.
Come raggiungere la Rèunion, quando andare e cosa fare
Diversi tour operators propongono pacchetti di viaggio alla Rèunion, anche se spesso in combinazione con altre destinazioni contigue, come ad esempio Mauritius.
Tuttavia, potete facilmente organizzare il vostro soggiorno in libertà : ogni settimana le compagnie Air Austral, Air France, Corsairfly e XL Airways assicurano oltre una ventina di voli diretti in partenza dalla Francia e in arrivo all'Aeroporto Internazionale Roland Garros, situato a nord dell'isola.
Le compagnie aeree regolari, che collegano la Francia dalle principali città europee possono proporre tariffe di pre o post transfer per i passeggeri a destinazione Réunion.
Notizie in italiano su https://it.france.fr/it/isola-della-reunion
Per offrire la possibilità di condividere la cultura e le tradizioni degli abitanti, in un diverso e più responsabile modo di viaggiare, è attivo il progetto "Village Crèoles ®" una rete di 16 villaggi nato cn lo scopo sviluppare i territori e preservarne la biodiversità. Sito https://habiter-la-reunion.re/les-villages-creoles-de-la-reunion/
Il periodo migliore per una vacanza a Rèunion va da aprile a settembre durante la stagione secca, quando la differenza di fuso orario è di sole + 2 ore.
L'alta stagione, con il maggiore afflusso di turisti va da aprile a maggio. Io ci sono stata in agosto e ho soggiornato sulla costa ovest, comunque più protetta dalle montagne in caso eventuali precipitazioni piovose (seppur brevi) che si scaricano sulla costa est.
L'offerta di alloggio è molto vasta e per tutte le tasche: si può scegliere fra l'hotel di lusso con SPA, la pensione familiare (Gite), il Relais di Charme ricavato in una villa creola, per finire al semplice posto letto nella camerata di un rifugio di montagna.
La cucina tradizionale offre i sapori di una terra meticcia, in un cocktail di gusti e colori arrivati da tutto il mondo.
Il piatto tradizionale è il cari, declinato in mille versioni, tante quanti sono i modi di prepararlo: può essere di pesce, di gamberetti o di pollo, con o senza pomodori, ma sempre aromatizzato con curcuma e zenzero pestato con aglio e pepe nero, servito con riso, legumi e verdure saltate e condito con il piccante "rougail" a base di pomodoro, cipolla, limone e melanzana...
Vi consiglio di noleggiare un'auto, per organizzare le giornate in libertà : escursioni nei "Cirques", nel complesso montuoso di Les Hauts, nella foresta pluviale di Bébour-Bélouve dove si possono ammirare i canyons di Takamaka e il Trou de Fer, immensa gola dove precipitano le cascate.
Una rete pubblica di autobus attraversa tutta l'isola e può essere il modo migliore per spostarsi, immergendosi nella realtà locale.
L'alta stagione, con il maggiore afflusso di turisti va da aprile a maggio. Io ci sono stata in agosto e ho soggiornato sulla costa ovest, comunque più protetta dalle montagne in caso eventuali precipitazioni piovose (seppur brevi) che si scaricano sulla costa est.
L'offerta di alloggio è molto vasta e per tutte le tasche: si può scegliere fra l'hotel di lusso con SPA, la pensione familiare (Gite), il Relais di Charme ricavato in una villa creola, per finire al semplice posto letto nella camerata di un rifugio di montagna.
La cucina tradizionale offre i sapori di una terra meticcia, in un cocktail di gusti e colori arrivati da tutto il mondo.
Il piatto tradizionale è il cari, declinato in mille versioni, tante quanti sono i modi di prepararlo: può essere di pesce, di gamberetti o di pollo, con o senza pomodori, ma sempre aromatizzato con curcuma e zenzero pestato con aglio e pepe nero, servito con riso, legumi e verdure saltate e condito con il piccante "rougail" a base di pomodoro, cipolla, limone e melanzana...
Vi consiglio di noleggiare un'auto, per organizzare le giornate in libertà : escursioni nei "Cirques", nel complesso montuoso di Les Hauts, nella foresta pluviale di Bébour-Bélouve dove si possono ammirare i canyons di Takamaka e il Trou de Fer, immensa gola dove precipitano le cascate.
Una rete pubblica di autobus attraversa tutta l'isola e può essere il modo migliore per spostarsi, immergendosi nella realtà locale.
Assolutamente da fare l'ascesa al Piton de La Fournaise, uno dei vulcani più attivi al mondo, attraversando il paesaggio lunare della Plaine de Sables.
Se siete in cerca di prodotti tipici il Grand Marché a St. Denis è il luogo che fa per voi: troverete dall'artigianato locale alle spezie; oppure, potete acquistare oli essenziali di Geranio e Vetyver e prodotti a base di Vaniglia presso una delle numerose piantagioni sparse un po' ovunque.
Vale la pena di visitare anche Saint Paul: un tempo capitale dell'isola e ora meno frequentata dai turisti, la cittadina conserva l'atmosfera del tempo dei pirati (qui fu impiccato e seppellito il famoso Capitan La Buse). Cannoni, teschi e palmizi evocano leggende di tesori ancora nascosti.
O ancora, potete scoprire la multicolore architettura creola e i pittoreschi villaggi di montagna.
Se siete camminatori potete approfittare della fitta rete di sentieri molto ben segnalati ed attrezzati, sostando nei numerosi rifugi per un inedito trekking tropicale.
E il mare? Anche gli appassionati del mare possono scegliere fra diverse attività: sia rilassandosi sulla vivace Boucan Canot, che facendo snorkeling nella laguna della spiaggia dell'Hermitage.
Per le immersioni la zona di Etang Salè è nota per le sue grotte sottomarine: pesci-pagliaccio, anemoni di mare, pesci-soldato, scorfani e cernie e, da giugno a settembre le evoluzioni delle balene, da ammirare con una escursione di whale watching.
Se siete in cerca di prodotti tipici il Grand Marché a St. Denis è il luogo che fa per voi: troverete dall'artigianato locale alle spezie; oppure, potete acquistare oli essenziali di Geranio e Vetyver e prodotti a base di Vaniglia presso una delle numerose piantagioni sparse un po' ovunque.
Vale la pena di visitare anche Saint Paul: un tempo capitale dell'isola e ora meno frequentata dai turisti, la cittadina conserva l'atmosfera del tempo dei pirati (qui fu impiccato e seppellito il famoso Capitan La Buse). Cannoni, teschi e palmizi evocano leggende di tesori ancora nascosti.
O ancora, potete scoprire la multicolore architettura creola e i pittoreschi villaggi di montagna.
Se siete camminatori potete approfittare della fitta rete di sentieri molto ben segnalati ed attrezzati, sostando nei numerosi rifugi per un inedito trekking tropicale.
E il mare? Anche gli appassionati del mare possono scegliere fra diverse attività: sia rilassandosi sulla vivace Boucan Canot, che facendo snorkeling nella laguna della spiaggia dell'Hermitage.
Per le immersioni la zona di Etang Salè è nota per le sue grotte sottomarine: pesci-pagliaccio, anemoni di mare, pesci-soldato, scorfani e cernie e, da giugno a settembre le evoluzioni delle balene, da ammirare con una escursione di whale watching.
Ma, se non vi fa paura, regalatevi lo spettacolo di un volo in elicottero: sorvolare il vulcano, insinuarsi nelle verdi gole misteriose sfiorando le cascate, atterrare nel cuore di un anfiteatro montuoso altrimenti inaccessibile, è un'emozione che da sola rende il viaggio indimenticabile!
Per darvi un assaggio di quanto possa essere emozionante, eccovi un fantastico video che vi porta in volo sulla Rèunion.
Per darvi un assaggio di quanto possa essere emozionante, eccovi un fantastico video che vi porta in volo sulla Rèunion.
Cliccando qui il secondo capitolo, dedicato ai profumi della Rèunion
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Che bello Wanda !!!!
RispondiEliminaNon avevo neanche mai sentito nominare questo posto stupendo.. Ma tu mi hai aperto un mondo che ora dovrò cercare di scoprire.
Grazie !!!
Mary
Grazie Mary! E' davvero un luogo stupendo e avrei intenzione di tornarci: perchè non organizziamo qualcosa insieme? Ti vedo allo Smell Festival? Wanda
RispondiEliminaOh..sarebbe bellissimo poter fare un viaggio con te !!!!!! E sappi che sto proprio cercando di fare qualcosa quest'estate ( ma di poco dispendioso quest'anno..)
RispondiEliminaPurtroppo niente Smell..troppo stancante farlo in giornata e troppo complicato pensare di fermarmi a dormire a Bologna.. mannaggia...