La vite e l'olivo sono due piante dal molteplice significato simbolico, ritenute sacre nella cultura mediterranea e non solo : la prima, espressione vegetale di immortalità; il secondo, messaggero di pace e di rinascita.
Anche il vino e l' olio che da esse si ottengono, hanno sempre avuto connotazioni simboliche altrettanto sacre : il vino come bevanda di conoscenza e vita eterna, l'olio come simbolo di luce divina e di purezza.
Non è un caso che a Patmos proprio queste due piante sacre siano state scelte per dare vita a un progetto di rinascita dell'antica agricoltura del territorio : in esse sembra riflettersi la sacralità stessa dell'isola.Su un terreno preso in affitto dal Monastero di San Giovanni Teologo è sorta infatti la Tenuta Patoinos o Domaine de L' Apocalypse, un centro agro-ecologico avanzato per il recupero di colture originarie insulari.
Guidato da un Comitato Internazionale, composto da "innamorati" dell'isola di diversa nazionalità e provenienza, il progetto Patoinos prevede la creazione di un vigneto nel quale allevare, con un metodo di viticoltura biodinamica, alcune antiche specie autoctone finora sconosciute all'Europa Occidentale, con una prevalenza di vitigni di Assyrtiko, varietà a frutto bianco.
Situata a Petra, in una vallata verdeggiante per tutto l'anno e aperta al benefico influsso del mare, la Tenuta si sviluppa su una superficie di circa 3 ettari e comprenderà anche una Cantina, spazi dedicati all'accoglienza degli ospiti e alla degustazione, oltre a un Museo delle Tradizioni Popolari e a un frantoio per le olive : tutto, secondo un'architettura che si integra alla conformazione del paesaggio e alle tradizioni dell'isola.
La Cantina fungerà anche da punto di riferimento per le associazioni ecologiche attive sul territorio, fornendo ulteriore spazio per un'importante banca dei semi insulari.
Ma non è tutto: nell'ambito di un progetto di cooperazione con una scuola di viticoltura svizzera, alla Tenuta Patoinos farà capo anche una Scuola del Vino, gestita aperta a tutti e attiva tutto l'anno, nella quale docenti e professionisti provenienti dalla Grecia e dall'estero forniranno strumenti teorici a pratici a chiunque desideri approfondire la propria conoscenza enoica.
Il progetto intende dare nuovo impulso all'offerta turistica di Patmos, tramite l'organizzazione di animazioni culturali, "Feste della Vendemmia" e degustazioni di prodotti tipici finora dimenticati.
Tutto questo coinvolgerà naturalmente anche i residenti, guidandoli nel recupero delle proprie radici e tradizioni agricole: basti pensare al frantoio che, oltre a lavorare quanto prodotto nella tenuta di Petra, darà modo alla popolazione di riprendere la raccolta delle olive e la produzione di olio da destinare alla ristorazione locale.
La produzione vinicola annua prevista del Domaine de L'Apocalypse, sarà di circa 10.000 bottiglie in totale: vi piacerebbe sostenere questo progetto?
Si può fare acquistando uno o più ceppi del vigneto, per un periodo di 10 anni e con una spesa minima di 250 Franchi Svizzeri (poco più di 200 Euro). In cambio, oltre all'orgoglio di contribuire a questa notevole iniziativa, avrete diritto a una bottiglia per anno a partire dalla vendemmia 2016 fino al 2025.
Non è una magnifica idea per uno straordinario regalo di Natale?
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Tutte le informazioni sul sito http://www.patoinos.gr
Questo articolo è stato scritto per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi.
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