Molise, terra che profuma di vento e d'acciaio - Seconda parte : Il Museo del Profumo

Pubblicato il 11/04/2015



Nella prima parte del mio viaggio fra i profumi del Molise, ho iniziato a raccontarvi la storia degli arrotini di Sant'Elena Sannita, e di come hanno fondato le più prestigiose profumerie a Roma e in altre città italiane.

Ed eccoci ora al Museo del Profumo, tanto più sorprendente se si pensa che sorge in un borgo di 275 abitanti, nel cuore nascosto di una regione fra le meno conosciute in Italia.

Il Museo è ospitato nell'edificio già sede dell'antica casa della Scuola del paese. Locali semplici quindi, ma ristrutturati con cura, dove sono esposti ben 1055 fra pezzi unici, prime edizioni e flaconi speciali.
Alla già nutrita collezione si aggiungeranno presto altri 500 esemplari, anch'essi donati dalla famiglia Muzio, resasi custode di quanto raccolto in oltre cent'anni dai profumieri santelenesi, un tempo confederati. 





I pezzi, già affascinanti di per sè, sono esposti con gusto all'interno di teche e di mobili settecenteschi perfettamente conservati.
Fra tutti, spicca un grande armadio in legno intarsiato di madreperla, una vera opera d'arte che aggiunge una luce speciale alle preziose ampolle custodite al suo interno.

Io, che ho visto altri Musei simili in Italia, sono rimasta colpita dall'accuratezza e dalla ricchezza della collezione di Sant'Elena.

Dal percorso espositivo, che si articola in quattro aree tematiche, si può ricostruire un pezzo di storia non solo della profumeria ma, soprattutto, di una popolazione che da un'esperienza di sradicamento, seppe dar vita a una passione tuttora presente.





Questo traspare in particolar modo dai pezzi di cosiddetta "bassa profumeria", che raccontano della trasformazione degli emigrati santelenesi  da arrotini a commercianti di prodotti e accessori per la rasatura: lozioni, brillantine, rasoi, creme da barba, saponette e dentifrici.
Sono questi pezzi, anche un po' ingenui, ad avermi colpito di più, insieme all'antico simbolo della Mola.

Poi, ovviamente ci sono anche gli esemplari più pregiati, i nomi leggendari come Caron, Guerlain, Lanvin, Floris, Balenciaga e marchi italiani come Adam, Flor-Mar, Emilio Pucci e tanti altri, che coprono un arco dai tempo dai primi del '900 agli ultimi anni '80  ...per non parlare delle ciprie d'epoca, nei bellissimi cofanetti rètro, che magari abbiamo visto sul comò della nonna. 





Un itinerario reso ancor più suggestivo dai paesaggi circostanti e dalle aiuole dell'Orto Botanico delle Essenze, visibili dalle finestre delle sale al primo piano. 

La Fondazione "Il Cammino del Profumo" insieme al Comune di Sant'Elena, organizza anche visite didattiche dedicate alle scuole di ogni ordine e grado: una lodevole iniziativa, volta non solo a insegnare ai ragazzi la storia della profumeria, ma soprattutto a trasmettere loro la memoria viva di un popolo.

E adesso, credete forse che la storia finisca qui? Neanche per sogno, non perdetevi la terza "puntata" col prossimo post !

Continua...





Museo del Profumo
Via del Profumo,
Sant'Elena Sannita (Is)


Il Museo è sempre aperto su prenotazione. Ecco i contatti utili :


0874 890059 Uffici Comunali dalle 9 alle 14 nei giorni feriali
338 6620595 Massimino De Tollis presidente della Fondazione "Il Cammino del Profumo"
339 6216903 Claudia Zufoli Scarafoni,  Responsabile del Museo


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