Ero già stata a Bruxelles alcuni anni fa, ma anche questa volta ne sono rimasta rapita.
Più di tutto, ricordavo l'emozione provata nel trovarmi al centro della Grand Place, cuore antico della città, i cui palazzi sembrano guardare la folla sottostante con l'orgoglio di un popolo che ha sofferto e solo da poco ha potuto affermare la propria identità.
Sulla piazza, una delle più belle al mondo e Patrimonio Unesco dell'Umanità, dall'alto dell'Hotel De Ville veglia la statua di San Michele Arcangelo, protettore della città.
Questa volta ho anche avuto la fortuna di assistere allo spettacolo di "Suoni e Luci" che mi ha inchiodato al suolo, incantata come una bimba, nonostante il vento nordico che soffiava impietoso.
Profumi di Natale.....
Dalla Grand Place in questo periodo si snodano i 2 km del Mercatino di Natale, che invade le vie adiacenti, riempiendo l'inverno di colori, ma anche di profumi, che accompagnano come un contrappunto olfattivo i diversi tratti del percorso.
C'è l'odore burroso delle gauffres, le tipiche cialde dolci che si mangiano cariche di panna montata o gelato; poco più avanti, l'aroma goloso delle salsicce e dei sanguinacci aromatizzati, misto all'effluvio etilico del vino caldo e dei liquori.
Poi di nuovo il sensuale richiamo della cioccolata calda, che sfuma nella delicatezza delle pralines e dei cioccolatini...
Profumi di cioccolato e spezie.....
I veri paradisi del cioccolato però sono altrove, nei scintillanti negozi delle Gallerie Reali Saint-Hubert ad esempio : primo fra tutti, Neuhaus, che nel 1912 inventò la prima "praline".
A pochi passi, in Rue de Ravenstein, il giovane Laurent Gerbaud delizia gli intenditori con le sue originali creazioni, ispirate da un viaggio in Cina : cioccolato e gusti inediti, come zenzero, limone del Giappone e altri frutti esotici e spezie.
In questi giorni il laboratorio di Laurent lavora a pieno ritmo e, all'ingresso nel negozio, si viene letteralmente avvolti dalla fragranza del cioccolato e delle spezie.
Grande golosa di cioccolato, ho potuto esagerare senza conseguenze, visto che da Gerbaud non si usa nè zucchero aggiunto, nè additivi, burro, alcol, conservanti o aromi artificiali!
Profumi di mare...
Si, proprio così, anche quelli.
Dietro la Grand Place corrono infatti strette vie, sulle quali si affacciano decine di ristoranti e bistrot che offrono piatti a base di crostacei e molluschi, accompagnati dalle celebri birre locali.
E' difficile scegliere, tutti i locali sembrano più o meno invitanti : un indirizzo sicuro è quello di Chez Léon, nella zona dell'Ilot Sacré, da oltre un secolo custode della tradizione gastronomica bruxellese.
La sua specialità? Le "moules ", ossia le cozze, cucinate in sedici modi diversi e accompagnate dalle celebri "frites" (patatine fritte) per la gioia di grandi e piccini.
Fra l'altro, i bambini fino ai 12 anni, accompagnati dai genitori, mangiano gratis!
Da Lèon l'atmosfera è autentica e può capitarvi di sedere allo stesso tavolo di Jean Marais, di Jacques Brel o di altre celebrità, habituès del locale: lo scoprirete dalla targhetta alle spalle di ogni posto.
Io mi sono seduta al posto di un barone plurititolato, di cui però non ricordo nessuno dei tre cognomi !
Profumi di parchi e giardini...
Dopo Vienna, Bruxelles è la città più "verde" d'Europa. Vanta numerosi parchi e giardini, grandi e piccoli, disseminati nel territorio.
Pedoni e ciclisti possono seguire la "Promenade Verte"un itinerario di 60 km che permette di fare il giro dell'intera città attraversando parchi e spazi verdi.
In attesa di visitare in un prossimo viaggio primaverile le Serre Reali di Laeken e magari anche il monumentale Bois de la Cambre , questa volta ho scoperto il volto d'autunno del Parco situato proprio di fronte al Palazzo Reale.
Attenzione : non si tratta del giardino privato dove passeggia la famiglia reale, ma di un parco pubblico.
Fra statue, gazebi e fontane a riposo, ora aleggia il tipico, penetrante sentore di foglie cadute, terra umida e e muschio, come anche nel piccolo e inaspettato giardino del Petit Sablon.
Incastonato come un gioiello fra palazzi e chiese, racconta la storia degli antichi mestieri di Bruxelles nelle 48 statue infisse sulla magnifica inferriata in ferro battuto che lo racchiude.
Ma, soprattutto, celebra la memoria dei Conti Egmont e Hornes, eroi giustiziati sul patibolo nel 1568 per aver difeso il popolo della città dalle angherie degli spagnoli.
Poco fuori dal centro storico, in un ambiente architettonico ed artistico unico, la luce dorata d'autunno dipinge come in un quadro il romantico paesaggio degli Stagni di Ixelles.
L'elegante zona residenziale omonima, offre esempi di abitazioni in stile neo-classico ed eclettico, ma anche di neo-rinascimento fiammingo, liberty e art -decò. Sugli stagni spicca il profilo del "paquebot" (transatlantico), come viene chiamato l'Istituto Nazionale di Radiodiffusione di Place Flagey.
...E profumi per indossare un sogno !
Proprio a Ixelles sulla Place Brugmann, si trova un indirizzo imperdibile per gli appassionati di profumeria artistica: è il negozio L'Antichambre, regno di Anne Pascale Mathy-Devalck.
Un vecchio libro di formule, ritrovato da un amico fra le cose della madre di Anne Pascale, è stato l'avvio di un sogno: ricreare quei profumi "vintage" con le materie prime naturali più pregiate.
Il sogno si è poi concretizzato ed evoluto in questo spazio, dove ognuno può immaginare e trovare la sua fragranza personale, unica e inimitabile.
La semplicità zen dell'arredamento esalta la presenza dei flaconi allineati sugli scaffali. Sono le essenze che servono a creare squisiti profumi su misura, ma anche formule base da personalizzare.
Non avevo il tempo per comporre un "mio" profumo ma, inaspettatamente, quello che ho sempre cercato e che non avrei pensato di trovare, è apparso come per magia fra le mani di Isabelle, la collaboratrice di Anne Pascale.
Si chiama "Chez ma fleuriste" e riproduce esattamente ciò che ho sempre sognato di indossare : la complessità fragrante di un giardino spontaneo, in primavera.
Nella composizione, le note di giacinto, glicine e lillà vengono smussate dalla freschezza di erbe verdi e mandarino, e scaldate da accordi di muschio e cedro.
Il risultato è l'idea di un sottobosco gentilmente fiorito, soave ma discreto e, almeno per me, indimenticabile.
A L'Antichambre anche chi di solito è allergico ai profumi potrà trovare il suo tra le essenze della speciale linea anallergica.
Prossimamente sarà possibile acquistare le fragranze L'Antichambre anche online.
Informazioni e consigli su come raggiungere Bruxelles, dove dormire e dove mangiare le trovate QUI
Più di tutto, ricordavo l'emozione provata nel trovarmi al centro della Grand Place, cuore antico della città, i cui palazzi sembrano guardare la folla sottostante con l'orgoglio di un popolo che ha sofferto e solo da poco ha potuto affermare la propria identità.
Sulla piazza, una delle più belle al mondo e Patrimonio Unesco dell'Umanità, dall'alto dell'Hotel De Ville veglia la statua di San Michele Arcangelo, protettore della città.
Questa volta ho anche avuto la fortuna di assistere allo spettacolo di "Suoni e Luci" che mi ha inchiodato al suolo, incantata come una bimba, nonostante il vento nordico che soffiava impietoso.
Profumi di Natale.....
Dalla Grand Place in questo periodo si snodano i 2 km del Mercatino di Natale, che invade le vie adiacenti, riempiendo l'inverno di colori, ma anche di profumi, che accompagnano come un contrappunto olfattivo i diversi tratti del percorso.
C'è l'odore burroso delle gauffres, le tipiche cialde dolci che si mangiano cariche di panna montata o gelato; poco più avanti, l'aroma goloso delle salsicce e dei sanguinacci aromatizzati, misto all'effluvio etilico del vino caldo e dei liquori.
Poi di nuovo il sensuale richiamo della cioccolata calda, che sfuma nella delicatezza delle pralines e dei cioccolatini...
Profumi di cioccolato e spezie.....
I veri paradisi del cioccolato però sono altrove, nei scintillanti negozi delle Gallerie Reali Saint-Hubert ad esempio : primo fra tutti, Neuhaus, che nel 1912 inventò la prima "praline".
A pochi passi, in Rue de Ravenstein, il giovane Laurent Gerbaud delizia gli intenditori con le sue originali creazioni, ispirate da un viaggio in Cina : cioccolato e gusti inediti, come zenzero, limone del Giappone e altri frutti esotici e spezie.
In questi giorni il laboratorio di Laurent lavora a pieno ritmo e, all'ingresso nel negozio, si viene letteralmente avvolti dalla fragranza del cioccolato e delle spezie.
Grande golosa di cioccolato, ho potuto esagerare senza conseguenze, visto che da Gerbaud non si usa nè zucchero aggiunto, nè additivi, burro, alcol, conservanti o aromi artificiali!
Si, proprio così, anche quelli.
Dietro la Grand Place corrono infatti strette vie, sulle quali si affacciano decine di ristoranti e bistrot che offrono piatti a base di crostacei e molluschi, accompagnati dalle celebri birre locali.
E' difficile scegliere, tutti i locali sembrano più o meno invitanti : un indirizzo sicuro è quello di Chez Léon, nella zona dell'Ilot Sacré, da oltre un secolo custode della tradizione gastronomica bruxellese.
La sua specialità? Le "moules ", ossia le cozze, cucinate in sedici modi diversi e accompagnate dalle celebri "frites" (patatine fritte) per la gioia di grandi e piccini.
Fra l'altro, i bambini fino ai 12 anni, accompagnati dai genitori, mangiano gratis!
Da Lèon l'atmosfera è autentica e può capitarvi di sedere allo stesso tavolo di Jean Marais, di Jacques Brel o di altre celebrità, habituès del locale: lo scoprirete dalla targhetta alle spalle di ogni posto.
Io mi sono seduta al posto di un barone plurititolato, di cui però non ricordo nessuno dei tre cognomi !
Profumi di parchi e giardini...
Dopo Vienna, Bruxelles è la città più "verde" d'Europa. Vanta numerosi parchi e giardini, grandi e piccoli, disseminati nel territorio.
Pedoni e ciclisti possono seguire la "Promenade Verte"un itinerario di 60 km che permette di fare il giro dell'intera città attraversando parchi e spazi verdi.
In attesa di visitare in un prossimo viaggio primaverile le Serre Reali di Laeken e magari anche il monumentale Bois de la Cambre , questa volta ho scoperto il volto d'autunno del Parco situato proprio di fronte al Palazzo Reale.
Attenzione : non si tratta del giardino privato dove passeggia la famiglia reale, ma di un parco pubblico.
Fra statue, gazebi e fontane a riposo, ora aleggia il tipico, penetrante sentore di foglie cadute, terra umida e e muschio, come anche nel piccolo e inaspettato giardino del Petit Sablon.
Incastonato come un gioiello fra palazzi e chiese, racconta la storia degli antichi mestieri di Bruxelles nelle 48 statue infisse sulla magnifica inferriata in ferro battuto che lo racchiude.
Ma, soprattutto, celebra la memoria dei Conti Egmont e Hornes, eroi giustiziati sul patibolo nel 1568 per aver difeso il popolo della città dalle angherie degli spagnoli.
Poco fuori dal centro storico, in un ambiente architettonico ed artistico unico, la luce dorata d'autunno dipinge come in un quadro il romantico paesaggio degli Stagni di Ixelles.
L'elegante zona residenziale omonima, offre esempi di abitazioni in stile neo-classico ed eclettico, ma anche di neo-rinascimento fiammingo, liberty e art -decò. Sugli stagni spicca il profilo del "paquebot" (transatlantico), come viene chiamato l'Istituto Nazionale di Radiodiffusione di Place Flagey.
...E profumi per indossare un sogno !
Proprio a Ixelles sulla Place Brugmann, si trova un indirizzo imperdibile per gli appassionati di profumeria artistica: è il negozio L'Antichambre, regno di Anne Pascale Mathy-Devalck.
Un vecchio libro di formule, ritrovato da un amico fra le cose della madre di Anne Pascale, è stato l'avvio di un sogno: ricreare quei profumi "vintage" con le materie prime naturali più pregiate.
Il sogno si è poi concretizzato ed evoluto in questo spazio, dove ognuno può immaginare e trovare la sua fragranza personale, unica e inimitabile.
La semplicità zen dell'arredamento esalta la presenza dei flaconi allineati sugli scaffali. Sono le essenze che servono a creare squisiti profumi su misura, ma anche formule base da personalizzare.
Non avevo il tempo per comporre un "mio" profumo ma, inaspettatamente, quello che ho sempre cercato e che non avrei pensato di trovare, è apparso come per magia fra le mani di Isabelle, la collaboratrice di Anne Pascale.
Si chiama "Chez ma fleuriste" e riproduce esattamente ciò che ho sempre sognato di indossare : la complessità fragrante di un giardino spontaneo, in primavera.
Nella composizione, le note di giacinto, glicine e lillà vengono smussate dalla freschezza di erbe verdi e mandarino, e scaldate da accordi di muschio e cedro.
Il risultato è l'idea di un sottobosco gentilmente fiorito, soave ma discreto e, almeno per me, indimenticabile.
A L'Antichambre anche chi di solito è allergico ai profumi potrà trovare il suo tra le essenze della speciale linea anallergica.
Prossimamente sarà possibile acquistare le fragranze L'Antichambre anche online.
Informazioni e consigli su come raggiungere Bruxelles, dove dormire e dove mangiare le trovate QUI
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