Dopo la "Cerimonia dell'Incenso"
non posso non parlare dell'affascinante luogo che l'ha ospitata, uno
di quelli da più tempo impressi nella mia memoria olfattiva.
In realtà, i frati Domenicani qui
producevano medicamenti, balsami e pomate per la piccola infermeria
del convento fin dal 1221 : quando la fama dei loro manufatti si
estese anche fuori d'Italia, nel 1612 la Farmacia fu aperta al
pubblico e , su concessione di Ferdinando II De' Medici, si fregiò
del titolo di "Fonderia di Sua Altezza Reale".
Allora la lavorazione dei profumi e
delle altre preparazioni avveniva ancora negli stessi locali di Via
della Scala : ora che la produzione si è spostata a qualche
kilometro di distanza, all'esterno rimane ancora un lieve scia,
sottile e arcana, ad evocare la presenza dei tesori che il luogo
custodisce.
Entrando, oltre che dagli effluvi
profumati, si è assaliti dallo splendore architettonico delle sale:
la Sala di Vendita, magnificamente affrescata, ristrutturata
nel 1848; l'Antica Spezieria, riservata all'esposizione e alla
vendita dei prodotti fin dal 1612, che ora è divenuta erboristeria;
la Sala Verde, nel '700 adibita a sala di ricevimento dove gli
ospiti potevano gustare le specialità della Farmacia, come
l'Alkermes o la China, ma soprattutto la cioccolata, giunta da poco
dalle Americhe.
Le Antiche Preparazioni ricalcano
tuttora le ricette dell'epoca, a base di erbe e altri componenti di
origine naturale : i Sali di Lavanda e l'Aceto Aromatico
Dei Sette Ladri ; l'Acqua di Santa Maria Novella
(che una volta si chiamava Acqua Antisterica) a base di Balsamite o
l'Acqua di Melissa : ogni prodotto ha una storia.
Fra i profumi, l' Acqua di Colonia Santa Maria Novella è il più antico: la sua formula riprende la famosa "Acqua della Regina"appositamente creata nel 1533 dai Frati Domenicani per Caterina De' Medici. Incoronata regina di Francia dopo la morte del marito Enrico II, Caterina rese celebre alla corte francese questa fragranza dal bouquet fresco e agrumato, a base di bergamotto di Calabria.
E' difficile resistere davanti alla profusione di eleganti bottiglie e boccette custodite nelle magnifiche vetrine: Acque di Colonia, Estratti Tripli ed Essenze Assolute...vien voglia di provarle tutte e immergersi in un delirio olfattivo quasi dionisiaco!
Come se non bastasse, dagli scaffali
occhieggiano anche altre seducenti preparazioni cosmetiche : l'inebriante Acqua di Rose, l'Acqua di Gigli, l'Acqua Soave...e ancora
la Polvere D'Iris, le Polveri di Riso profumate, i saponi al
Melograno, al Muschio...l'Eburneina Liquida per rinfrescare l'alito,
la Pasta di Mandorle...un elenco lunghissimo di deliziosi barattoli,
scatole e vasetti, che includono anche i prodotti per profumare la
casa, primo fra tutti il già citato fragrante Pot Pourry.
Nel Museo, ricavato in quelli che erano i laboratori di produzione, sono visibili due rari distillatori in muratura, corredati dalle Bottiglie Fiorentine, che servivano a separare le essenze aromatiche dall'acqua di distillazione. Altre sale del Museo ospitano una preziosa collezione di ceramiche toscane da farmacia e una serie di antichi macchinari e attrezzi usati dai frati domenicani per la lavorazione dei prodotti, come lo stampo per il sapone, la macchina per le pasticche e i paioli in rame.
Nel Museo, ricavato in quelli che erano i laboratori di produzione, sono visibili due rari distillatori in muratura, corredati dalle Bottiglie Fiorentine, che servivano a separare le essenze aromatiche dall'acqua di distillazione. Altre sale del Museo ospitano una preziosa collezione di ceramiche toscane da farmacia e una serie di antichi macchinari e attrezzi usati dai frati domenicani per la lavorazione dei prodotti, come lo stampo per il sapone, la macchina per le pasticche e i paioli in rame.
L'Antica Sagrestia
è divenuta biblioteca, custode degli antichi testi dell'Officina ma
anche di nuove pubblicazioni specialistiche e, per una pausa di
meditazione "profumata" c'è il Giardino delle Erbe
Aromatiche.
In un'altra sala, è stata allestita una caffetteria, dove è possibile gustare deliziose bevande aromatizzate, ma anche i famosi distillati della Farmacia.
In un'altra sala, è stata allestita una caffetteria, dove è possibile gustare deliziose bevande aromatizzate, ma anche i famosi distillati della Farmacia.
Su richiesta, è
possibile seguire delle visite guidate del complesso : intanto, chi
non lo conoscesse ancora, può effettuare una visita virtuale sul
sito dell' Officina http://www.smnovella.com dove si trovano
anche l'elenco di tutti i prodotti ( i profumi sono corredati dal dettaglio delle note
olfattive) insieme a molte notizie storiche e curiose.
Consiglio però di
visitarlo di persona, per vivere direttamente un'esperienza di
coinvolgimento pluri-sensoriale unico nel suo genere !
Questo
articolo è stato scritto per Viaggi,
Luoghi e Profumi. La
riproduzione, totale o parziale, è
vietata e l'originale si trova solo su Viaggi,
Luoghi e Profumi.
Che bel reportage, Wanda, su questo luogo magico ! Ci sono stata due volte e l'emozione che ho provato è stata intensa.. luogo introso di aromi, certo..Ma anche di bellezza.. di storia.. di tradizioni.. di riti antichi.. suggestivo al massimo.
RispondiEliminaIn quelle occasioni mi comprai il loro the alla rosa..stupendo.. e la loro acqua di rose che, per fortuna, trovo anche a Trieste, un prodotto fantastico.
Hai il grande dono, con i tuoi scritti, di far sentire il lettore esattamente nei luoghi che descrivi.. bellissimo ! Brava!!!
Mary
Grazie Mary, quello che scrivi mi incoraggia ad andare avanti con i miei post, nonostante l'impegno non indifferente!
RispondiEliminaAnch'io uso la loro Acqua di Rose, veramente eccezionale...